MUSSOLINI ERA UNA SPIA DEGLI INGLESI...

FONTE: Stampa.it**

Pagato 100 sterline a settimana. La nipote Alessandra: ora mio nonno è diventato un traditore. Ma fatemi il piacere
LONDRA
«Mussolini era una spia dell'MI5». E' questa l'ultima rivelazione, pubblicata dal quotidiano The Guardian, sulla vita del Duce. Con uno stipendio di 100 sterline a settimana - equivalenti a 6.000 di oggi - Mussolini, oltre che a far campagna dalle colonne del suo Popolo d’Italia, doveva assicurarsi che i protestanti pacifisti non riuscissero nel loro intento di fermare le fabbriche di Milano. La rivelazione è parte del libro di Christopher Andrews Defence of the Realm, biografia autorizzata dell’MI5, pubblicato per celebrare i 100 anni del corpo. «Al tempo - spiega al Peter Martland, lo storico di Cambridge che ha scoperto i documenti - l’alleato meno affidabile della Gran Bretagna era l’Italia. La Russia aveva appena lasciato il conflitto dopo la rivoluzione. Erano molti soldi per un uomo che faceva il giornalista, ma l’ultima cosa che il Regno Unito desiderava era vedere le fabbriche di Milano fermarsi per scioperi pro-pace».

«Dopo settant’anni cercano ancora di metterlo in mezzo...». Così Alessandra Mussolini commenta le rivelazioni dello storico rilanciate dal quotidiano inglese secondo il quale per circa un anno, dal 1917 in poi, il futuro capo del fascismo ricevette soldi dagli agenti segreti di sua maestà per frenare le spinte pacifiste in Italia dopo la disastrosa sconfitta di Caporetto.

«Macchè rivelazioni: ora mio nonno è diventato pure un traditore. Ma fatemi il piacere... Dopo tutti questi anni - insiste la nipote Alessandra - ancora vogliono metterlo in mezzo. Una volta sono i matrimoni veri o presunti, un’altra volta sono le amanti inesistenti... E pensare che lui l’aveva previsto. Diceva anche dopo cinquant’anni si continuerà a parlare di me». «Aveva ragione - conclude Alessandra Mussolini - ma di anni ne sono passati settanta e ancora c’è chi vuole metterlo in mezzo».