Durissima replica del Sindacato Di Polizia (Coisp) al Governo sui numeri della manifestazione di Roma.

Il COISP (sindacato indipendente di POlizia) ha inviato questo comunicato stampa chiedendo a tutte le testate giornalistiche e di informazione di diffonderlo .
Credo, in quanto blog di notizia, di poter inserire anche qui questo comunicato.
Comunicato stampa COISP


COMUNICATO STAMPA
DEL 21 MARZO 2010
Oggetto: Il Pdl attacca la Questura di Roma sui numeri della manifestazione di ieri.
Maccari (COISP): “Questo Governo è una farsa senza precedenti… non perde tempo
per pugnalare la Polizia alle spalle, si vergogni!”
Un Governo che sfila contro un altro potere dello Stato (visto che ieri a Roma abbiamo sentito solo
slogan contro la Magistratura che è un potere dello Stato) e che smentisce i propri organismi (visto
che stamattina gli organizzatori della manifestazione di Roma contestano i dati della Questura che, se
qualcuno se lo fosse dimenticato, è composta da uomini della Polizia che si chiama di Stato…).
Questo è il paradosso kafkiano, il festival dell'assurdo che sta vivendo in questo momento l'Italia,
probabilmente senza neanche accorgersi della gravità di quanto accade. Franco Maccari, Segretario
Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia - attacca duramente le osservazioni dei
rappresentanti del Governo e lo stesso Premier che “nel tentativo di accreditare un altro suo
fallimento - dice Franco Maccari - fa pronunciare ai suoi uomini parole dai contenuti
pericolosissimi. Cosa spera di ottenere se Gasparri parla di un Questore in coma etilico e Cicchitto
definisce la Polizia deviata? Glielo diciamo noi cosa otterrà - dice ancora Maccari - un violento
scontro sociale senza precedenti in cui i mandanti, questa volta in maniera palese, (in altri tempi lo
furono in maniera oscura), saranno proprio i rappresentanti del Governo che dovrebbero tutelare la
società e non darla in pasto ai beceri istinti di chi, nel nome di un'impunità che sente arrivare dall'alto,
si sentirà autorizzato a sbeffeggiare il lavoro di tutti quei Poliziotti impegnati nella tutela della
sicurezza e della legalità”.
“Caro Presidente Berlusconi - dice ancora il Segretario Generale del Coisp - ci giunge voce, e non è
solo una voce, che il suo coordinatore nazionale abbia inviato una lettera ai delegati abruzzesi per
"intimargli" di raggiungere il numero di cinquanta pullman per Roma. Sa cosa significa questo
politicamente? Significa che quella piazza la volevano in pochi, significa caro Presidente, che i primi
a mettere in pericolo la gestione dell'ordine pubblico sono stati i suoi uomini intimando alla gente di
partecipare. Questo Governo è la farsa di se stesso – conclude il leader del Sindacato Indipendente
di Polizia - non una parola da quel palco è stata pronunciata in favore delle Forze dell'Ordine, non un
provvedimento è stato annunciato sulla sicurezza nelle città. Eppure c'erano candidati alle presidenze
di regioni “ad alto rischio” come la Calabria, che hanno fatto la parte dei servi sciocchi, cantando la
canzone che il padrone aveva ordinato loro di cantare. Presidente il vero coma etilico è quello in cui
Lei tenta di mandare questo Paese ubriacandolo di un vino di ultima scelta”.
Con gentile richiesta di pubblicazione e consueta attenzione giornalistica.

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