STORIE DI QUOTIDIANA RESISTENZA: Art director per pomeriggi di lettura

AAA. Art director offresi per pomeriggi di lettura

Diana è una professionista della comunicazione. Milanese, cinquantatrè anni la sua storia incarna tutte le retoriche di questa Italia “preistorica”: le donne, il lavoro, la cultura, le pari opportunità, i giovani, gli anziani e l’età pensionabile. Donna, sola, troppo “vecchia” per il mercato del lavoro, troppo “giovane” per la pensione. Da tre anni a questa parte è sempre la stessa musica: occupazioni saltuarie e clienti che spariscono nel nulla. Alla fine del mese non arriva più uno stipendio, ma, puntuali, i conti da pagare sì.

Poi, qualche mese fa, è successa una cosa. Attraverso il tamtam di parenti ed amici, Diana ha saputo che un’anziana e cieca signora sta cercando qualcuno che legga per lei. Si tratta dell’ultima rappresentante di un’illustre famiglia di quell’antica e illuminata borghesia milanese in progressiva e rapida via di estinzione.

Diana accetta e ogni giorno attraversa Milano per arrivare dalla “sua signora”. Esce di casa con la sensazione di essere ancora viva, prende la metropolitana e raggiunge la splendida zona di Corso Venezia con i suoi palazzi storici. All’interno di uno di questi palazzi vive, ultranovantenne, “la sua signora”.

“La prima volta che sono stata lì mi ha ricevuto una ragazza straniera, la ragazza che sta con lei e la assiste giorno e notte. Faceva caldo: mi ha portato del tè fresco da bere e stuzzichini salati da mangiare.” Diana racconta così il suo primo pomeriggio da “ lettrice”.

Adesso che il clima si è fatto più freddo, mentre Diana legge romanzi o poesie, la ragazza porta tè caldo e dolci,

Sembra una storia d’altri tempi. In realtà è una storia di questi tempi. Lontano dalle urla e dal clamore, nel silenzioso palazzo di Corso Venezia un piccolo miracolo si compie quotidianamente: si resiste.

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