Prima Serata Sanremo 2010: commenti a caldo, recensioni e video esibizioni!

Scoppiettante questo inizio, per la Sessantesima edizione del Festival di Sanremo...
L'introduzione, con l'ormai classica macchietta della coppia Bonolis/Laurenti, da un chè di casareccio e familiare, non troppo pomposo ed autocelebrativo, bensì quasi amichevole e colloquiale, mettendo lo spetatore a proprio agio, e permettendo alla padrona di casa, Antonella Clerici, di entrare quasi in punta dei piedi, senza troppe fanfare. Anche la scenografia, nonstante la pseudo-astronave-ascensore-porta ospiti, è strutturata diversamente dagli anni passati: gli artisti si esibiscono praticamente in mezzo all'orchestra, in uno spazio a loro destinato relativamente piccolo, rispetto all'estensione, sempre sul palco, dell'area orchestrale.
E' chiaro che si vuole sottolineare il tentativo di dar brio, energia e ritmo a questo festival, sia per la scelta dei brani, che per gli intermezzi tra i vari gruppi di cantanti, appositamente studiati per non rendere "lento" e poco tollerabile l'insieme. Tra gli artisti che si sono esibiti questa sera, ottima partenza per IRENE GRANDI, con un brano sicuramente "nelle sue corde", ma piu' intenso ed emozionante di altri: grande ritmo ed orecchiabilità. Toto Cotugno torna sul palco sanremese ma non appare molto carico, ha avuto svariate indecisioni durante la propria esibizione. Nino d'Angelo presenta un brano un po' Folk (questa pare essere l'edizione caratterizzata dal Folk), interessante e non stucchevole.
Simone Cristicchi (qui il video dell'esibizione) ci stupisce di nuovo, ma stavolta con un'energia tutta nuova, un brano che non puo'non conquistare, per l'ironia tagliente e amara, e il ritmo sottolineato da una verve e un carisma fuori dal comune sulla scena (e che in pochissimi minuti riassume 12 mesi di storia/politica/disastri italiani). Marco Mengoni (qui il video della sua esibizione), il vincitore di X-Factor, torna a sconvolgere il pubblico, giovani e non, con l'incredibile spettacolo della sua voce, aiutata da una grande personalita' certamente, a tal punto che forse in confronto, la qualità della canzone convince meno. Arisa (qui il video dell'esibizione) torna dopo 12 mesi con un altro look bizzarro, ma che fa un po' l'effetto della caricatura di una caricatura, non si sa se voluto o meno. Ma come voce e come personalità niente da dire, e la canzone, con uno stile retrò-charleston, è molto intrigante.
Torna anche Enrico Ruggeri, per carità, un professionista, non fa una grinza sul palco, il suo timbro vocale personalissimo e la tipicità della sua musica sono una certezza... Ma forse un po' troppo sentita dal pubblico.
Valerio, nuovo talento uscito da casa de Filippi, spicca per qualità vocali, meno per qualità del brano.
Malika, sempre voce originalissima e suadente, anche lei però si auto-riproduce un po' (già sentita).
Povia: emozionante sul palco, canzone un po' ambigua...da riscoltare, comunque interessante.
Il trio Emanuele Filiberto + Pupo + Tenore Luca Canonici (video esibizione) (abbastanza fischiato - non x il tenore, almeno così crediamo) non è riuscito a placare le polemiche con la qualità della propria esibizione, poichè questa (la qualità) era veramente scarsa (soprattutto nei momenti del principe); sì certo, un plauso alle migliori intenzioni: dichiarare il proprio amore all'italia... Sempre che siano davvero queste, le intenzioni, no?
Molto intensa l'esibizione della figlia di Zucchero Fornaciari assieme ai Nomadi, così come quella di Noemi (altra nuova "stella" emersa da X-Factor).
Fabrizio Moro, conquista ancora una volta con la sua grinta e i contenuti forti del suo brano.

Comprensibilmente, dicevamo prima, gli intermezzi sono studiati per infondere piu' "carica" possibile: spettacolari balletti, musica adrenalinica, addirittura spogliarelli dell'icona dell'erotismo Dita... Ma mal si collocano dunque, i fin troppo numerosi colloqui tra la Clerici e Cassano, che lasciano i digiuni del calcio vagamente perplessi....
E a fine serata, ovviamente, la classifica e GLI ELIMINATI, eh sì, già da oggi...
Chi non passa (ed è prevedibile anche se triste) è Toto Cutugno, Nino D'Angelo (poco capiti sicuramente da una giuria piu' giovane rispetto agli anni passati, che ora predilige i nuovi talenti dei realities) e il trio "capeggiato" da Emanuele Filiberto (la cui eliminazione è stata accompagnata da urla di giubilo e approvazione, manco fosse la regina Mariantonietta portata al patibolo dopo la presa della bastiglia).

Insomma, tirando le somme possiamo dire che la qualità delle canzoni, che DOVREBBE essere la cosa piu' importante, quest'anno pare essere lievemente superiore al solito, vedremo allora come prosegue... Un plauso finale per la disinvoltura e la sicurezza (oltre che alla forte personalità) con cui la Clerici ha presentato questa prima serata, sottolineando quanto non sia necessaria la perfezione fisica e la taglia da top model per avere successo.



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