C'è da chiedersi cosa possa spingere un padre a dare un figlio diciottenne, un ragazzino, in pasto a degli aguzzini senza scrupoli. La tristezza? La delusione? La speranza in un miracolo? O più semplicemente l' ignoranza becera e quel forte sentimento omofobo celato dietro la maschera della sopportazione, che hanno invaso la nostra società? Fabio Castori nel 'resto del carlino' racconta la storia di un padre di Fermo cha ha affidato il proprio figlio omosessuale alle 'cure' di fantomatici guaritori, appartenenti ad una vera e propria setta che aveva la pretesa di ispirarsi ad antiche filosofie orientali. Conosciute, grazie al passaparola, le grandi capacità di questo 'incantatore di serpenti' che vantava di aver trasformato un ragazzo omosessuale in eterosessuale come viene trasformato dalla principessa un rospo in un principe, lo 'sventurato' padre decise di affidare il 'figlioletto malato' alla cura di queste persone. Ovviamente il caso del ragazzo è estremamente complicato e richiede un investimento notevole, 50.000 euro, che il padre di Fermo è disposto a pagare per poter avere un figlio 'presentabile'. Logicamente si tratta di una truffa colossale ai danni di persone disinformate, ignoranti, molto spesso neppure per colpa loro. Il ragazzo venne sottoposto a continue vessazioni ed umiliazioni fino a convincerlo di aver subito violenza sessuale nell' età infantile; ed eccolo tornare, inevitabilmente, il connubio tra 'perversioni'. E' assolutamente vero, ed è una cosa allarmante, che se ripeterai una menzogna più volte questa si trasformerà in verità. Bastano dei luoghi comuni ripetuti all' infinito grazie alla capacità di diffusione della televisione e alla complicità di cantanti senza scrupoli che per un po' di visibilità speculano sulla vita delle persone, e il gioco è fatto. Ed ecco che gli immigrati sono tutti criminali, i romeni tutti stupratori e gli omosessuali tutti pedofili. Mentre, logicamente, gli italiani sono tutti 'brava gente' (omosessuali a parte, si intende) e gli eterosessuali tutti perfetti padri di famiglia. Com' è il quadro così rappresentato? Minimamente credibile? Assolutamente no. Inutile spiegare che il 'bene e il male' si trovano ovunque e non hanno colore, orientamento sessuale, politico o religioso che sia.Io mi chiedo come possa un padre arrivare a tanto. Quanto questa società lo fa sentire menomato, umiliato, rifiutato, per portarlo a compiere un gesto simile? Quanto avrà contato il vivere in uno stato in cui la presenza del vaticano è come un buco nero che tutto inghiotte e a cui nulla sfugge? Quanto avranno pesato le invettive contro gli omosessuali che la chiesa fa echeggiare facendole approdare dalla bocca del papa a quella del piccolo prete di campagna? Probabilmente, il padre era in buona fede e, come molti genitori di persone omosessuali, avrà sperato di poter rendere più semplice la vita al figlio. Tutti sappiamo quanto l' esistenza di una persona omosessuale, lesbica, transessuale o trasgender resa insopportabile, a causa dei pregiudizi, della cattiveria, dei cliches. Il padre, nell' articolo, asserisce di essersi convinto grazie alla 'guarigione' operata da questo 'medico' la quale, pare, ispirò la canzone che Povia presentò durante il festival di sanremo 2009 'Luca era gay'. Si è reso conto, Povia, che il suo gesto ha generato false illusioni? Ha capito di aver messo gli omosessuali nella condizione di essere considerati non più solo 'diversi', ma 'pervertiti che non vogliono curarsi, che non vogliono essere aiutati'?Triste sentire una storia come questa quando il giovane Francesco Zanardi, circa un mese fa iniziò uno sciopero della fame in nome dei diritti degli omosessuali. La responsabilità della sofferenza di questi ragazzi, di queste persone, e la solitudine di quel padre che non ha trovato altro rifugio che la follia, investe tutti, e deve ricadere sulla totalità della società. Ognuno di noi è corresponsabile del mondo in cui viviamo e delle sue logiche che, con la nostra crudeltà o con la nostra indifferenza, contribuiamo a non cambiare
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