ARTE Contemporanea: una mostra ANTICONVENZIONALE!

Siamo Lieti di Segnalarvi (volutamente con LARGO ANTICIPO, poichè la cosa MERITA, attenzione e collaborazione da chiunque desideri) una mostra che sarà assolutamente FUORI DAL COMUNE. Vi proponiamo, per presentarvela, le parole stesse dell'ideatrice o organizzatrice, Daniela Perrone, un vero e proprio "personaggio" , tutto pepe ed energia, frizzante di idee. Per ora vi diciamo soltanto che la mostra si terrà a ROMA, dal dal 12 dicembre al 30 gennaio, quartiere africano, via tripoli 35a. Per partecipare o per info, contattare Daniela al 3476541423 oppure scrivetele a questo indirizzo: tantoamore.d@libero.it

E ora, lasciamo a Lei la Parola, per raccontare come è nata quest'originalissima idea:


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Abbiamo aperto a Roma (con molta fatica vista la crisi ed è veramente un rischio oggi come oggi) un piccolo negozio di skateboard e abbigliamento sportivo, il mio compagno Marco è uno skater da oltre 20 anni e volevamo dare un pò di luce a questo sport con una mostra di quadri, fotografie e poesie da farsi proprio all'interno del nostro negozio nel mese di dicembre e gennaio; questo anche per dare l'opportunità a giovani artisti di visibilità e di farsi conoscere al pubblico, naturalmente tutto in forma gratuita e con ingresso libero. La mostra avrà come titolo "la strada e il disagio giovanile", per sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema dei giovani e lo sport fatto x strada spesso con conseguenze pericolose x se stessi e il patrimonio culturale. Mi spiego meglio, il negozio aperto da appena un mese vende skateboard e abbigliamento sportivo e questo sport nato nei primi del '900 è da quest'anno olimpionico, approvato dal C.O.N.I. e con tanto di associazione internazionale , la I.S.S.A.(INTERNATIONAL SLALOM SKATEBOARS ASSOCIATION) manca ancora di strutture adeguate x poter permettere ai giovani di poterlo espletare senza danneggiare i vari muretti,corrimano , marciapiedi e opere varie e rischiando di farsi anche male, sono facili le fratture in questo sport, infatti questi ragazzi sono costretti ad usare la strada perchè non esistono strutture che possano contenerli; a Roma ad esempio l'unica appena aperta è quella sita tra via tuscolana e cinecittà e ci sono voluti 6 anni x costruirla ( e di questo ringrazio l'ex sindaco Veltroni x l'interessamento) ma è l'unica struttura in tutta Roma ad essere pubblica ; è piccola e distante,ormai a Roma ci sono oltre 300 skaters che praticano questo sport e di certo non li può contenere tutti..molti sono convogliati ad ostia in una struttura a pagamento. Vorrei invece portare questo problema alla luce con questa mostra anche perchè molti ragazzi si buttano sulla srada e si dedicano a questi sport estremi x nascondere il grosso disagio familiare che vivono,mi ha impressionato infatti la confidenza fattami da un bimbo di appena 6 anni che mi confessava che skeitava perchè preferiva farsi male saltando da un marciapiede o da un corrimano piuttosto di subire le botte dei genitori tossicodipendenti! E' sconvolgente pensare che ragazzi x nascondere lividi e tagli preferiscano far pensare che se li sono fatti cadendo da una tavola da skateboard piuttosto che denunciare i propri genitori di maltrattamenti. "

Cos'altro aggiungere, se non un grande IN BOCCA AL LUPO? Brava Daniela!

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** nella foto, opere di Roberto Cesareo