caso Mesiano: ribadita la GRAVITA' da Napolitano, procedure di TUTELA avviate

Il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Nicola Mancino ha detto oggi che il Capo dello Stato è "consapevole" della gravità dell'episodio legato agli attacchi contro Raimondo Mesiano, il giudice della sentenze milanese contro la Fininvest (MS.MI: Quotazione) del premier Silvio Berlusconi sul cosiddetto Lodo Mondadori. Mancino ha detto d aver informato il presidnete della Repubblica Giorgio Napolitano della scelta di trattare con procedura d'urgenza la pratica a tutela di Mesiano da parte del Csm, che sarà votata oggi dal plenum dell'organismo, aggiungendo di averlo trovato d'accordo. "Ho informato Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano della scelta di trattare con procedura d'urgenza la pratica a tutela del giudice Mesiano, ai sensi dell'articolo 21 bis del regolamento interno. Il Presidente si è mostrato consapevole delle inquietanti connotazioni della vicenda e del fatto che in base ad esse la pratica tutela è stata aperta".

"La pratica - ha proseguito Mancino - andrà ovviamente trattata dal plenum valutando la sussistenza dei presupposti richiesti dall'articolo 21 bis del regolamento interno".

Questa mattina la prima commissione del Csm ha approvato all'unanimità il documento a tutela del giudice Raimondo Mesiano, estensore della sentenza civile sul Lodo Mondadori. Lo hanno riferito fonti del Consiglio, aggiungendo che per oggi pomeriggio è attesa la decisione sulla ratifica del documento da parte del plenum.

Il documento riguarda gli attacchi ricevuti dal giudice milanese per aver condannato Fininvest (MS.MI: Quotazione), holding della famiglia Berlusconi, a risarcire con 750 milioni di euro la Cir (CIRX.MI: Quotazione) di Carlo De Benedetti per la vicenda del lodo Mondadori.

In difesa del giudice si è mossa nei giorni scorsi anche l'Associazione nazionale magistrati, che ha chiesto l'intervento del Garante della privacy dopo che Mesiano è stato seguito di nascosto dalle telecamere di Canale 5.

fonte: reuters

Qui sotto vi riproponiamo il video dell'oltraggiosa e intimidatoria diretta di canale 5, sottolineando quanto, oltre le immagini, anche le frasi pronunciate dal "giornalista" Brachino, che di fatto tentano di influenzare negativamente l'opinione pubblica sul Magistrato, basandosi su cose inesistenti, sia disdicevole e inammissibile.