TRUFFE E APPALTI: guai seri per MASTELLA

Fonte: REPUBBLICA.IT -
- Divieto di dimora in Campania per Sandra Lonardo, presidente del Consiglio regionale e moglie del leader Udeur. Sessantatré indagati, tra politici, funzionari e dirigenti dell'Arpac.

Scoppia lo scandalo Mastella-Arpac, Agenzia regionale per l’ambiente, che secondo la Procura di Napoli sarebbe stata imbottita di assunzioni clientelari. Sessantatré indagati, tra politici non soltanto Udeur, funzionari e dirigenti dell’Arpac, nonché imprenditori, un arresto con il beneficio dei domiciliari per il direttore dell’Arpac Luciano Capobianco (già braccio destro del coordinatore campano Arturo Fantini al commissariato per l’e mergenza terremoto, anche lui indagato), divieto di dimora nel territorio della regione Campania per il presidente del Consiglio regionale Sandra Lonardo Mastella, costituiscono i provvedimenti più eclatanti emessi dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta del pm Francesco Curcio della sezione reati amministrativi. La posizione dell’ex ministro Clemente Mastella è stata stralciata. Nell’abitazione di Sandra Lonardo a Ceppaloni si sono presentati stamani cinque carabinieri in borghese. Successivamente la moglie di Mastella ha lasciato la villa e si è diretta a Roma.

Gli attuali sviluppi dell’inchiesta su appalti e assunzioni, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, scaturiscono dall’unificazione di due indagini riguardanti presunti episodi di corruzione e concussione di esponenti dell’Udeur della Campania, tra i quali lo stesso leader del partito, Clemente Mastella, all’epoca ministro della Giustizia.

La lottizzazione attuata dall’Udeur nell’Agenzia regionale campana per la protezione dell’ambiente è al centro di un’indagine della Guardia di finanza nata nel 2007 e ricongiunta con quella della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che a gennaio scorso portò all'arresto di Sandra Lonardo Mastella. L’indagine è scaturita dal ritrovamento, durante una perquisizione, di un file contenente nomi di persone che poi sono risultate assunte o destinatarie di incarichi professionali per conto dell’Arpac, oppure coinvolte in appalti legati a funzionamento della struttura e alla costruzione delle sue sedi, in particolare quella di Benevento.

Oltre a Mastella e alla moglie, sono coinvolti nell’inchiesta anche il consuocero di Mastella, Carlo Camilleri, che è anche segretario generale dell’Autorità di Bacino Sinistra Sele e il consigliere regionale dell’Udeur Campania, Nicola Ferraro.

Ieri, inoltre, il gup Sergio Marotta ha fatto slittare al 26 ottobre la decisione sull’inchiesta che vede 23 indagati, tra cui Sandra e Clemente Mastella, per una presunta lobby che avrebbe favorito le nomine in quota Udeur.

Si dice sconvolta Sandra Mastella che ha rilasciato una lunga dichiarazione e poi ha affidato i suoi pensieri a una missiva (LEGGI LA LETTERA), nella quale si legge: "Mi è crollato il mondo addosso. Mi chiedono di dimorare fuori dalla Campania. Ancora non riesco a crederci. Non sono nemmeno riuscita a capire di cosa mi accusano. Mi hanno consegnato pagine e pagine... Stavolta con mio marito sarei a capo di una cupola affaristica... Senza spiegarci quali affari avremmo fatto...".