(Tradotto e pubblicato da resiolotto su autorizzazione di Inside Science.org. Titolo originale "Feeding time of breast milk important". Autore: Jim Dawson).Secondo una ricerca condotta in Spagna, la composizione del latte materno cambia in modo significativo nel corso della giornata per assecondare i bisogni del bambino. Pertanto le mamme non dovrebbero usare il latte prodotto a un orario determinato durante il resto del giorno.
Il latte prodotto di mattina - sembra suggerire questa ricerca - contiene infatti nucleotidi e altre sostanze destinate alla stimolazione del sistema nervoso centrale del bambino mentre il latte "notturno" ha una combinazione differente di nucleotidi che promuovono il rilassamento e il sonno.
Secondo Cristina Sanchez, ricercatrice in crononutrizione presso l'università Extremadura di Badajoz "le madri che conservano il latte prodotto a un'ora determinata per i bisogni del proprio piccolo stanno commettendo un errore".
La Sanchez, in uno studio pubblicato nella rivista Nutritional Neurosciences, ha raccolto il latte prodotto nelle 24 ore da un gruppo di 30 donne. Le concentrazioni di nucleotidi più alte sono state trovate nei campioni presi dalle 20 di sera alle 8 del mattino. Questo particolare, ha aggiunto la Sanchez "ci ha fatto capire che il latte induce il sonno nei bambini".
Come non si da il caffe per dormire, ha concluso la ricercatrice spagnola, "la stessa considerazione vale per il latte materno. Ha ingredienti specifici che di giorno stimolano l'attività del bambino e durante la notte ha componenti che ne favoriscono il riposo".
