U.S.A: L’ OMOFOBIA è REATO FEDERALE

In America l’ omofobia è diventata un reato federale al pari delle discriminazioni per sesso o religione. Secondo il presidente Obama questo rappresenta un passo in avanti per la difesa dei diritti umani. La legge, dedicata a Matthew Shephard, un giovane gay del Wyoming morto dopo essere stato rapito e quindi riempito di botte nel 1998, e a James Byrd, un giovane nero texano che subì la stessa sorte lo stesso anno (fonte: Unità.it ). Questa iniziativa era stata relegata in un cassetto dal predecessore di Obama, Bush, perché ovviamente non piaceva ai suoi sostenitori religiosi conservatori. L’ attuale presidente degli Stati Uniti d’ America ha invece ritenuto giusto proteggere gli omosessuali per impedire che chiunque possa essere aggredito, o comunque discriminato, a causa di chi ama. Ognuno deve poter vivere le propria vita e la propria intimità in assoluta libertà, deve poter essere se stesso.
Poco più di una settimana fa in Italia la proposta di legge presentata dalla parlamentare Paola Concia, deputata del Pd, già promotrice di una campagna contro i pregiudizi omofobi dal titolo "L'omofobia ha i giorni contati", che prevede l' aggravante qualora un' aggressione "sia motivata dall'orientamento sessuale della persona offesa” è stata bocciata. In Italia, a quanto pare, gli omosessuali non devono essere tutelati: possono essere barbaramente picchiati, quasi fino alla morte, come riportano ormai quasi quotidianamente, le cronache nazionali.
In Italia questa posizione è stata adottata per non infastidire la chiesa o i partiti politici omofobi? In entrambi i casi è scandaloso.