IMMIGRATI: abbandonati in mare. A Milano invocati i bastoni

Sono duecento gli immigrati che si trovano a bordo di una piccola imbarcazione (17 metri) al largo delle coste siciliane. Malta si è rifiutata di soccorrerli, sostenendo che si trovassero in acque di competenza libica; come se salvare delle vita fosse un peso, un’ onta.
I duecento Eritrei e Somali sono stati abbandonati da Libia e Malta, e sono in mare almeno da venerdì sera.
Fortunatamente la petroliera italiana Antignano la sta scortando da 48 ore, evitando il peggio per l’ imbarcazione in balia di un mare burrascoso, oggi forza 4 20 nodi. La petroliera, infatti, funge da muro per evitare al barcone raffiche di vento ed onde di dimensioni immense dato che nella notte il mare è arrivato a raggiungere forza 7.
Pur non potendosi avvicinare troppo, con la sua enorme mole rischierebbe di speronare il barcone, l’ equipaggio della petroliera è riuscito a lanciare agli immigrati cibo e bevande. A bordo si trovano molte donne e bambini. Ora la barca si trova a sud-est della costa siciliana e una motovedetta della capitaneria di porto di Pozzallo (Rg) è stata incaricata di prestare soccorso ai profughi. Già ieri (fonte Fortress Europe) erano state inviate due motovedette della capitaneria di porto di Pozzallo, con a bordo alcuni medici, costrette poi a rientrare a causa delle condizioni pessime del mare.
E’ aperto un contenzioso sulla competenza di Malta e Libia, come se dal punto di vista umanitario facesse la differenza. Gli immigrati che si trovano a bordo dei barconi non solo perdono la loro identità, ma soprattutto sono privati del loro essere “umani”; trattati peggio di come ognuno di noi farebbe con il proprio cane, il quale non verrebbe mai abbandonato dal proprietario in balia del mare. Non fa differenza se a bordo ci siano bambini indifesi, la quale unica colpa è quella di essere al mondo, e non feroci assassini fuggiti da chissà quale prigione. Le coscienze non sono addormentate, purtroppo appaiono morte.
La concezione che la maggioranza del popolo italiano ha degli immigrati è pericolosa, oltre che ignobile e porta allo sviluppo di fenomeni ed episodi vergognosi, ultimo quello dei volantini apparsi a Milano, in corso Buenos Aires in cui si chiede alle autorità di intervenire contro gli abusivi per vietare che siano “ragazzi giovani ed esuberanti a risolvere il problema con quattro bastoni”. Violenza, violenza, violenza e un paese in cui, grazie anche alla legittimazione delle ronde, i cittadini si sono convinti di avere il diritto di farsi giustizia autonomamente. Ma un paese in cui il potere degli organi di sicurezza è delegittimato non è più uno stato di diritto, è uno stato barbaro.
Se effettivamente in loco esiste un problema è giusto che l’ autorità intervenga. Ma cosa bisogna fare? Le persone che hanno scritto un volantino così violento nei confronti degli stranieri, per altro regolari, sarebbero contenti se questi venissero affidati ad un dormitorio per esempio? O si lamenterebbero perché gli immigrati non devono avere un tetto pagato con i soldi degli italiani? Qual è, dunque la soluzione? Non nego l’ esistenza del problema, nego la possibilità che l’ unica soluzione siano i “bastoni” come se si parlasse di animali e non di persone.
Fa riflettere inoltre la dichiarata presenza alla manifestazione indetta venerdì prossimo, di personaggi politici appartenenti alla Lega e al Popolo della libertà (saranno presenti, per esempio, Mario Borghezio e Max Bastoni con le loro “camicie verdi padane” e l’ assessore regionale leghista Davie Boni). Manifestano contro le istituzioni che non intervengono…ma le istituzioni sono loro! Loro sono al governo, di centro-destra è la giunta milanese con la quale gli abitanti di corso Buenos Aires sono infuriati.
Manifestano contro se stessi.
Freud avrebbe studiato con molto interesse un fenomeno così paradossale e ridicolo.