SUMATRA: NUOVA FORTE SCOSSA E OLTRE 500 VITTIME

fonte: corriere.it

- GIAKARTA - A Sumatra l'incubo non è ancora finito: una nuova forte scossa di terremoto, di magnitudine 6.8, è stata registrata sull'isola indonesiana, a sud della zona devastata mercoledì da un sisma di 7.6 gradi sulla scala Richter. Secondo le rilevazione dello United States Geological Survey (Usgs), il sisma è avvenuto alle 8:52 ora locale (le 2:52 in Italia) con epicentro tra le province di Jambi e Bengkulu, a circa 150 chilometri da quello della violenta scossa di mercoledì. Al momento non sono disponibili informazioni su eventuali danni o vittime causati dal nuovo sisma.


OLTRE 500 LE VITTIME ACCERTATE - Il bilancio delle vittime continua a salire: l'ultimo parla di 529 morti accertati e 440 feriti gravi. Ma il responsabile dell’unità di crisi del ministero della Sanità indonesiano ha ribadito nuovamente che il numero totale delle vittime sarà di diverse migliaia.

Al momento non risultano italiani coinvolti nel sisma. Lo ha confermato Luigi Diodati, consigliere della legazione italiana a Giacarta. «Siamo riusciti a contattare una religiosa che vive a Padang e ci ha detto che non ha notizie di italiani coinvolti. Anche alcuni altri religiosi che vivono nella città stanno bene». Diodati ha confermato che però «la situazione è confusa» e occorre vedere «se c'erano italiani di passaggio». Ma i contatti sono resi difficili dalle linee di comunicazione che sono saltate: «Ancora non funzionano i cellulari mentre cominciano ad essere attive alcune linee di telefono fisso».

ARRIVATI I PRIMI AIUTI - Anche se le squadre di soccorso continuano a scavare praticamente a mani nude tra le macerie e con pochissimi mezzi meccanici a disposizione, all'indomani del sisma nella regione sono cominciati ad arrivare i primi aerei carichi di cibo, medicine, sacchi per i cadaveri, alimenti per bambini, tende, coperte e operatori sanitari. A Padang, una città di quasi un milione di abitanti, rimasta praticamente senza elettricità nè linee di collegamento con l'esterno, la situazione è drammatica: dalle immagini televisive, risultano edifici crollati, ponti caduti, strade allagate, auto accartocciate.