I mondi virtuali: utilizzarli per grandi progetti?

Com’è già noto, il mondo del web è ormai entrato a far parte del quotidiano di tutte le case (o quasi), un po’ come la televisione negli anni 50.

Dando per scontato di conoscere la storia internettiana, possiamo affermare che questo potentissimo mezzo di comunicazione si è sviluppato velocemente negli ultimi anni.
La gente del web non si accontenta più di leggere sui vari siti ma inizia ad avere l'esigenza di poter comunicare e interagire in tempo reale con altre persone collegate alla rete. Da qui nascono i vari client di chat e si sviluppano sistemi grafici che danno il via a veri e propri mondi virtuali.

Si parla di MMOG noto come Massively Multiplayer Online Game, semplici siti web che diventano giochi strategici e di ruolo ambientati nel futuro, nell'antico impero romano ecc. che permettono agli utenti di interagire tra loro attraverso browser ancora abbastanza semplici, fino a quando l'arte dei videogiochi non sbarca online creando vere e proprie comunity tra le più note come Ultima Online (1997), Dark Age of Camelot (2001) e tantissimi altri.

Oggi possiamo parlare, grazie all'evoluzione informatica e tecnologica, di metamondi, veri e propri mondi paralleli che non hanno niente da invidiare sulla grafica delle più note console per videogiochi.

Il Cyberspazio oggi conta milioni e milioni di persone che ogni giorno usano il loro tempo libero e le loro conoscenze per attività culturali, shopping virtuali, amori virtuali, vite virtuali...

Uno di questi, forse il più noto in tutto il web, è Second Life, un'idea geniale di Linden Lab che ha attratto milioni di persone ed è in continua crescita. Uno strumento per poter comunicare e crearsi una seconda vita, dove poter dare sfogo alla propria fantasia nei più svariati settori, dal commerciale all'artistico o semplicemente un mezzo da sfruttare per fare nuove amicizie e magari incontrare l'anima gemella.

Riducendo ancora un po’ l'ambiente "esselliano" arriviamo alla comunity italiana, che si distingue, come il paese reale, per i suoi atteggiamenti "popolari" ma non è solo questo, nell'interno della Seconda Vita italiana, possiamo incontrare persone che investono il loro tempo e spesso anche il loro denaro per promuovere eventi, aziende e i più generosi collaborazioni di volontariato per le ONLUS reali.

Questo per dimostrare che i metamondi, utilizzati in maniera costruttiva, possono anche essere utili al beneficio reale della società, un modo per dimostrare il contrario di quanto si dice, psicologi e scienziati della mente hanno spesso etichettato il cyberspazio come un pericolo per le persone, portano dipendenza, depressione e tanto altro ancora, un'altra filosofia sta dimostrando che se si utilizza lo strumento in maniera equilibrata si possono ottenere risultati di beneficio espandibili all'intera comunità e non alla singola persona.

A questo punto non si può fare a meno di citare "www.secondlifeitalia.com" come punto di riferimento della comunity italiana che va incontro alle esigenze dei nuovi arrivati e promuove iniziative ideate dagli abitanti del metamondo, come quelle del team WDT che lavora e ha lavorato per varie associazioni ONLUS sfruttando sapientemente la voglia di divertirsi unita all'arte di fare qualcosa, affrontando argomenti dove i protagonisti sono i bambini quasi dimenticati dal mondo mediatico e che ogni giorno sono sempre più a rischio per la mancanza di cibo, per gli abusi sessuali e non solo.

Possiamo quindi rispondere alla domanda con un "SI", possiamo sfruttare i nuovi potenti mezzi di comunicazione che annullano le distanze per noi stessi e per gli altri, purché non si cada nell'eccessivo.

Le regole di questi cyberspazi si rifanno a quelle del buon senso, quindi c'è una maggiore libertà di parola, meno censura e più possibilità di esporsi e di liberare la propria fantasia.

Kerubina McMillan
foto by jake66 Back Second Life




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